Apparecchio denti ragazzi
Trattamento ortodontico per raddrizzare i denti di bambini e ragazzi
Ortodonzia
Terapie per il raddrizzamento dei denti
L’ortodonzia nei ragazzi si pone l’obiettivo di correggere malocclusioni scheletriche o dentali nell’ultimo stadio di crescita e sviluppo. L’ apparecchio dentale è uno strumento che viene installato sulla nostra dentatura per raddrizzare i denti storti ed ottenere diversi benefici tra cui una migliore masticazione e un miglioramento estetico del proprio sorriso.
Qualora infatti il grado di malocclusione sia tale da non permetterne la correzione solo spostando i denti poiché vi sono delle problematiche scheletriche e non solo dentali, si rende quindi necessario intraprendere una terapia ortodontica ed ortopedica, nella fase del picco di crescita puberale.
Quando cominciare la prima terapia?
Senza dubbio la prevenzione è di primaria importanza, infatti già dai 3-4 anni è consigliabile un controllo dal dentista o dallo specialista in ortodonzia perché a questa età è possibile intercettare abitudini scorrette, fornendo ai genitori indicazioni utili ad evitare carie e prevenire malocclusioni. Inoltre i piccoli avranno modo di abituarsi alla figura dell’odontoiatra associandola ad un’esperienza positiva.
L’Associazione Americana degli Ortodontisti raccomanda che tutti i bambini vengano sottoposti ad un controllo dallo specialista non più tardi dei 7 anni di età perché solo grazie ad una valutazione ortodontica precoce, è possibile avere la miglior opportunità per un sorriso bello e sano.
Intorno ai 12-14 anni si completa la dentatura permanente dei ragazzi e si assiste ad un’accelerazione della crescita perciò questo è il momento giusto per intervenire con un trattamento ortodontico-ortopedico.
Quanto dura un trattamento ortodontico nel ragazzo?
Mediamente la durata di un trattamento ortodontico nel ragazzo dura dai 18 ai 24 mesi a meno che non sia stata già eseguita una terapia intercettiva, ovvero una terapia precoce di prevenzione di correzione della malocclusione allo scopo di evitare l’aggravamento o infine come individuare e neutralizzare dei meccanismi di aggravamento: in questi casi i tempi si riducono.
Nel caso in cui venga diagnosticata in prima visita una malocclusione verrà proposto al genitore e al ragazzo di approfondire il problema con uno “studio del caso ortodontico”.
Lo studio del caso di ortodonzia
Lo studio del caso è una vera e propria progettazione che si effettua partendo da diverse documentazioni come le lastre laterali e frontali del cranio e dei modelli ricreati in gesso, delle arcate dentali e le foto stesse dei denti. Effettuando una particolare radiografia, chiamata radiografia panoramica o OPT, si possono imparare e constatare molte cose sullo stato di una dentatura, in particolar modo lo stato di salute dei denti o la presenza di tutti i denti “permanenti” (ovvero sapere se i denti da latte sono caduti tutti). Con il modello in gesso invece, è possibile effettuare diverse misurazioni e osservazioni che, difficilmente si possono effettuare all’interno del cavo orale.
Lo studio si sviluppa in due appuntamenti: il primo prevede la raccolta di radiografie, foto ed impronte per permettere di impostare un corretto piano di trattamento e per riprodurre i gessi della dentatura. Nel secondo incontro vengono esposti i risultati dello studio, con l’indicazione della terapia di ortodonzia più adatta al paziente.
Che tipo di apparecchio dentale?
Possiamo fare una distinzione tra 2 tipologie di apparecchio: quello fisso e quello mobile. L’apparecchio mobile è quello che ogni persona può tranquillamente rimuovere dai denti da solo e reinserirlo sempre autonomamente.
L’apparecchio mobile può essere di varie forme, colore e dimensioni e in linea generale vengono utilizzati per motivi strettamente ortodontici, quali lo spostamento dei denti: tuttavia il suo utilizzo è molto limitato poichè la forza prodotta dall’apparecchio è molto limitata ed i piccoli pazienti possono toglierlo in qualsiasi momento, interrompendo così la sua azione.
Altra funzionalità dell’apparecchio mobile è contenzione: una volta che l’apparecchio fisso viene smontato, si utilizza quello mobile di contenzione per mantenere i denti nella giusta posizione, impendo di ritornare nuovamente storti.
La terapia ortodontica nel ragazzo è generalmente condotta con apparecchi fissi metallici o ceramici bianchi ovvero quello formato da placchette.
Si parla di apparecchio fisso e ci si riferisce al modello edgewise, ovvero quello formato dalle famose placchette. Queste vengono attaccate su ogni singolo dente e nella parte chiamata “slot” viene inserito un filo metallico che, passando per tutti gli attacchi, segue perfettamente la forma dell’arcata dentale, ed essendo dotato di proprietà elastiche, riesce ad esercitare una forza sulle piastrine in modo da allineare perfettamente i denti.
Grazie a questo tipo di forza, che ogni apparecchio fisso riesce ad imporre alle placchette 24 ore su 24, si potranno notare risultati nel lungo periodo, che porteranno dei grandi benefici sia a livello estetico, che funzionale come la masticazione.
Tra i modelli più utilizzati di apparecchi fissi troviamo l’edgewise, l’arco linguale e l’espansore rapido del palato.
Ortodonzia invisibile per ragazzi
Quando si parla di ortodonzia invisibile di allineamento dei denti, con mascherine invisibili molto funzionali e confortevoli, si parla della tecnica Invisalign™.
Il nostro studio è certificato per le tecniche Invisalign™, per terapie con adulti e ragazzi. Invisalign™ mette a disposizione dei ragazzi un versione teen studiata appositamente per i giovani pazienti, evitando l’imbarazzo dell’apparecchio fisso con una soluzione molto funzionale e molto confortevole per allineare i denti storti.
Alcuni benefici per i nostri piccoli pazienti: